Il Partito Della Crisi: un movimento che non teme neppure il recente sbarramento del 4%, sempre pieno di nuovi aderenti e oratori accalorati, un bacino incredibile di voti e votanti (ma anche di edicole votive), senza bandiere, né destra né sinistra insomma… perché tutto sì sa fa brodo, anzi fa crisi. Basta camminare per strada, quella della propria città, poco importa se piccolo centro urbano o grande metropoli perché al bancone del salumiere, tra i copioni del fruttivendolo abusivo, al bar o alla posta troverai sempre qualcuno che appartiene al partito della crisi, anche senza saperlo. Il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, ha parlato di “una crisi, quella che stiamo vivendo, più grande di quella del dopoguerra, e tra due mesi sarà molto peggiore, colpendo anche le aziende più piccole”.
Intervista estemporanea ad un gruppo di persone, lavoratori nel settore edilizio. Un viaggio attraverso la crisi, attraverso le periferie palermitane popolate da piccoli imprenditori, famiglie, donne e uomini che oggi giorno tentano di sopravvivere e tirare avanti nonostante tutto.
Chiacchieratori da strada e di crisi
Non reputo la crisi attuale simile a quella del dopoguerra. Le differenza sono evidenti.
Quelli che associano le due crisi cercano solo di creare panico tra la gente non addetta ai lavori.
Sarebbe anche ora di smetterla con queste affermazioni…